13) MISTERI E MERAVIGLIE IN CARSO

L’ itinerario oggi proposto si sviluppa nell’ area tra la strada che da Opicina giunge al confine di Monrupino e l’ autostrada che dalla stessa porta al valico di Fernetti.

In realta’ i punti piu’ caratteristici (segnati in giallo) sono anche raggiungibili singolarmente e sono tutti ( tranne la cima del M.Orsario ) a pochi passi da strade asfaltate.

Volendo ricalcare il percorso proposto consigliamo di lasciare l’ automobile nel parcheggio dello stagno di Percedol, e percorrere la strada che scende i 35 metri di dislivello della conca per poter osservare lo specchio acqueo e la natura che lo circonda.

Le peculiarita’ di questo luogo consistono nel fatto che scendendo lungo il sentiero variano il clima, l’ umidita’ e la temperatura e di conseguenza, anche la vegetazione differisce da quella delle zone limitrofe. Il periodo migliore per visitarlo e’ appunto quello primaverile quando le piante riprendono vigore, le ninfee decorano l’ acqua e le varie fioriture donano un tocco di colore.

Dopo aver cercato e seguito la traccia seminascosta che risale la sponda meridionale ci ritroviamo lungo un largo sentiero che, dopo aver attraversato la ferrovia, ci guida attraverso un bosco di alti pini neri e profonde doline carsiche fino a sbucare nella classica landa carsica ed a giungere ad un bivio presso una grotta sulla destra del percorso.

( Attenzione al pozzo verticale in mezzo all’ erba a pochi metri dal sentiero )

Proseguendo si svolta a destra e giunti ad un centinaio di metri dall’ autoporto di Fernetti, volgendo lo sguardo a sinistra sara’ possibile scorgere l’ ingresso a tre archi in pietra del luogo piu’ misterioso e strano dell’ intero Carso, la Dolina dei Druidi.

Scendendo nella retrostante dolina e possibile osservare svariate costruzioni in pietra come pinnacoli, guglie, archi, scranni e colonne ormai diroccate ma comunque in grado di generare sentimenti come inquietudine e curiosita’ .

Pare che il tutto sia stato edificato oltre 50 anni fa da un muratore serbo su ordine di un eccentrico libraio triestino, ma le teorie sono molte e variegate.

Interessanti sono le foto d’ epoca che potrete cercare in rete, le quali rappresentano come era questo luogo in origine, ad esempio sul fondo della dolina erano presenti un tavolo con dodici sedili in pietra ed una specie di trono ricavato nella roccia attorniati da spalti a gradoni.

Per approfondire la storia di questo luogo suggestivo consiglio di visitare i link a fine articolo .

Riprendendo il sentiero a ritroso fino al bivio precedente si prosegue dritti per poi girare a destra ( cai 43) alla successiva diramazione. Poche decine di metri prima di sbucare sulla strada asfaltata sara’ possibile visitare la Grotta dei Ciclami il cui ingresso e’ subito a sinistra del sentiero.

Facendo attenzione anche qui a pozzi verticali e con l’ovvio ausilio di una torcia e’ possibile addentrarsi nella cavita’ che si sviluppa orizzontalmente e risulta di facile esplorazione.

Attraversata la strada e imboccata la continuazione del sentiero 43 entriamo nella riserva naturale del Monte Orsario.

La traccia serpeggia salendo le pendici del rilievo e passando a fianco a resti di antiche costruzioni giunge in vetta (472 mt) .

Qui e’ stata posta una vedetta in legno che permette di ammirare il panorama a 360°: infatti si osservano in senso orario la rocca di Monrupino, il Lanaro, la Selva di Tarnova, il Nanos, l’ Auremiano, il Cocusso e tutto l’ altopiano carsico triestino.

Si puo’ firmare il libro di vetta , osservare i cippi bianchi che dividono la cima e se avete con voi un binocolo spaziare con la vista e con l’ immaginazione in ogni direzione.

Scendendo verso l’ abitato di Col (Zolla) potrete fermarvi a visitare la vecchia cava di marmo dismessa (Babce sud) prima di sbucare in paese sulla strada che dovrete seguire in discesa per eventualmente ritornare a Percedol e chiudere l’ anello ( l’ itinerario descritto misura circa 10km ).

Link per approfondire e altre foto:

http://www.carsosegreto.it/2009/10/la-dolina-dei-druidi-di-fernetti.html?m=1

http://catastogrotte.fvg.it/501-Caverna_dei_Ciclami

http://terredelcarso.it/percedol

http://www.corsacarso.it/trail-running/riserva-monte-orsario/

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